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Approvata la delega fiscale, i principali interventi in materia di Iva

Pubblicato il 4 settembre 2023

L’approvazione definitiva della legge di delega per la riforma fiscale (Legge 111 del 9 agosto 2023) dà il via ai lavori del Governo per l’approvazione dei decreti delegati. In materia di Iva l’articolo 7 e non solo prevede i criteri a cui si deve uniformare il governo per l’allineamento delle regole vigenti ai principi unionali, così come interpretati dalla Corte di giustizia.
In particolare, la delega (che a dire il vero non ha subito modifiche nel percorso parlamentare) si propone in materia di Iva di intervenire, in via principale:
– sui presupposti dell’imposta (soggettivo, oggettivo e territoriale) uniformandosi ai principi unionali elaborati dalla Corte di giustizia. Come esemplificato dalla relazione di accompagnamento, questo intervento potrebbe comportare, tra l’altro, la revisione del criterio oggettivo di qualificazione delle cessioni di beni dando risalto alla definizione unionale che privilegia il concetto economico sostanziale rispetto a quello giuridico proprio del nostro ordinamento. Proprio questo specifico profilo d’intervento è particolarmente delicato perché porterebbe in alcuni casi (si veda ad esempio il tema della cessione d’azienda piuttosto che il caso del sale and lease back) ad una rivisitazione di tutti i principi elaborati dalla prassi interna che si è sempre allineata, in particolare per quanto riguarda la nozione di alcuni istituti, alle regole imposte dall’ordinamento nazionale;
– sulle aliquote Iva, prevedendo il recepimento della direttiva 2022/542/Ue. Per lo specifico scopo lo sforzo che deve essere realizzato dovrebbe portare ad omogenizzare le aliquote per beni e servizi similari e ridurle per soddisfare le esigenze di maggiore rilevanza sociale. In effetti, l’obiettivo è del tutto condivisibile, quello che non convince è l’inesistenza di un’adeguata copertura economica, a meno che non si intervenga contestualmente aumentando alcune altre aliquote;
– sulla detrazione. Sotto questo profilo l’effetto più importante che si vorrebbe ottenere è quello di rendere la detrazione più vicina al reale utilizzo di beni e servizi prevedendo la facoltà e non più l’obbligo di adottare il prorata generale.
Se questi sono gli interventi primari bisogna segnalare anche ulteriori interventi in materia di operazioni esenti, di terzo settore e di gruppo Iva.
Molto importanti risultano anche gli interventi in materia doganale e accise. Nel primo settore la legge delega prevede l’abrogazione ovvero l’aggiornamento della legislazione doganale con riscrittura integrale del Tuld (Dpr 43/1973), disposizione oramai del tutto disallineata rispetto al codice doganale Unionale. In materia di accise gli interventi più interessanti sono costituiti dalla riscrittura delle disposizioni sanzionatorie sia penali che amministrative e dalla previsione di un procedimento di qualificazione soggettiva (definizione di contribuente affidabile) simile a quello previsto in materia doganale con l’autorizzazione dell’operatore economico (AEO).
Su questi temi, già nel percorso di avvicinamento all’approvazione della legge delega, gli esperti del Modulo24 Iva avevano predisposto alcuni approfondimenti. Si segnalano due interventi sugli effetti pratici della previsione dell’articolo 7 della Legge 111/2023 in materia di esercizio della detrazione a cavallo d’anno (si veda: Riforma fiscale, il possibile impatto sulla detrazione Iva e Dovrà essere garantita la detrazione Iva, entro l’invio della dichiarazione, se la fattura verrà registrata in ritardo di Luca De Stefani).
Ulteriori approfondimenti – In relazione al rapporto intercorrente tra gli istituti della detrazione e del rimborso si segnala l’approfondimento relativo alla sentenza interlocutoria della Cassazione 14975/2023 (si veda: Rimborsi Iva su beni di terzi, la Cassazione rinvia la questione alle Sezioni Unite di Anna Abagnale e Benedetto Santacroce). La sentenza chiede alle Sezioni Unite della stessa Corte di chiarire se in caso di detrazione spettante per operazioni relative a beni di terzi sia ammesso anche l’istituto del rimborso. Il tema è di particolare interesse perché la risposta potrebbe notevolmente ampliare il ricorso all’istituto del rimborso con le stesse regole collegate alla detrazione dell’imposta.
Inoltre, di particolare attualità, si segnalano: il commento al Pvc della Guardia di finanza relativo alla qualificazione oggettiva dei servizi collegati ai dati personali acquisiti e gestiti dalla piattaforma META, società holding proprietaria di Facebook e Instagram, oltre che di WhatsApp (si veda: La qualificazione dei dati personali come corrispettivo rilevante ai fini Iva di Luca Lavazza, Davide Accorsi e Cristina Mosca); l’approfondimento alla decisione del Consiglio Ue 2023/1552 del 25 luglio 2023 con cui è stata autorizzata l’Italia a prorogare al 30 giugno 2026 l’istituto dello split payment. Unica modifica è costituita dall’esclusione dal regime delle società Quotate al FTSE MIB della Borsa italiana a decorrere dal 30 giugno 2025 (si veda: Nuova proroga per il regime split payment di Marco Magrini).
Infine in materia di stabile organizzazione si segnalano i contributi relativi al rapporto con il gruppo Iva in base alla risposta 314/2023 e al principio di diritto 11/2023 (si veda: Brexit, le operazioni tra branch e/o head office in un Gruppo Iva UK non sono rilevanti e Sono rilevanti le operazioni intercorse tra stabili organizzazioni di un Gruppo Iva di Barbara Rossi e Fabio Riva) e alla recente sentenza della Corte di Giustizia, causa C-232/22 (si veda: Stabile organizzazione Iva, è fondamentale disporre di una struttura idonea di Matteo Dellapina).
L’impegno per i prossimi mesi del Modulo24 Iva e di tutti voi sarà di seguire e stimolare il percorso di formazione dei relativi decreti delegati, affinché questa nuova delega fiscale, ai fini Iva, dogane e accise, non risulti, come in passato, un’ulteriore occasione persa.
Ultima notizia che mi piace condividere con voi è la nomina nella Commissione ministeriale che si occuperà dell’attuazione della delega fiscale di Raffaele Rizzardi per noi sempre una guida attenta nell’analisi di ogni problematica. Colgo questa occasione per complimentarmi personalmente per questa nomina che sicuramente porterà al comitato un contributo originale e sapiente, utile per raggiungere gli scopi ambiziosi delle delega fiscale.
Buon lavoro a tutti.

Benedetto Santacroce

Direzione scientifica di Modulo24 IVA

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