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Beauty Industry I Intervista ad Andrea Passaquieti, Manager in Strategic e Responsabile del Competence Center Consumer Goods & Retail

Pubblicato il 17 gennaio 2023

Abbiamo incontrato il dott.  Andrea Passaquieti, manager di Strategic Management Partners, Reponsabile Competence Center Consumer Goods & Retail e autore dell’Outlook di settore del Report Cosmesi del Gruppo 24 ORE e con lui abbiamo affrontato: le novità del mercato della Cosmesi, le priorità dei Ceo, la Digital Trasformation.

 

Che anno è stato il 2022 per il settore Cosmesi in Italia?

 Le previsioni per il 2022, inizialmente positive, hanno messo il comparto industriale cosmetico e non solo, difronte ad un contesto economico-politico di forte tensione e instabilità dovuto al conflitto in corso tra Russia e Ucraina, che ha portato ad importanti rincari energetici per le imprese e famiglie, influendo sui costi di produzione come anche nei comportamenti di acquisto dei consumatori che a partire dalla seconda fase dell’anno devono fare i conti con l’ondata inflazionistica che ha colpito in particolare i mercati europei.

Nonostante questo contesto, il comparto cosmetico ha superato i ricavi a livello pre-covid, dimostrando di essere un settore resiliente, con imprese in grado di riorganizzarsi a partire dagli assetti dei portafogli di offerta, i canali di vendita e soprattutto investendo in ricerca e sviluppo, sostenibilità, formazione ed in particolare nelle tecnologie digitali. In generale, sul fronte degli investimenti, è alta l’aspettativa da parte degli operatori del settore in merito al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in grado di dare un supporto sia diretto che indiretto in termini di innovazione e digitalizzazione come anche stimoli in termini di crescita del mercato.

Anche sul fronte delle esportazioni è ripresa la ricerca di nuovi mercati di destinazione dei prodotti cosmetici Made in Italy che si è sempre concentrata verso l’Asia orientale, il secondo più grande mercato cosmetico al mondo dopo l’Europa, con paesi come Hong Kong e Corea del Sud e il nord America con Stati Uniti e Canada.

Quali sono i trend emergenti?

 Sicuramente quelli legati alla Digital Transformation e alla Social Responsability. Con il fermento legato al canale digitale (e-commerce) aumenta l’engagement attraverso la gamification con quiz che permettono di individuare i prodotti più adatti alle proprie esigenze oppure la possibilità di creare il proprio packaging. Occorre inoltre, osservare il fenomeno del social selling vale a dire la vendita tramite annunci personalizzati sui social network (es. Instragram, TikTok, …) o con il live streaming tramite influencer.

Sempre più attenzione poi ai prodotti bio e green, e ai beauty brand che mostrano di avere una “responsabilità sociale” reagendo e rispondendo a determinate problematiche sociali.

Un esempio su tutti e che sta interessando molti brand di cosmesi è l’attenzione alle politiche di Diversity e Inclusion.

Nell’outlook si parla molto del cambiamento in atto dovuto alla Digital Transformation. Come i Manager possono affrontare la transizione verso l’adozione di modelli organizzativi digitali?

 Nell’attuale contesto, le aziende devono affrontare le sfide imposte dalla digital transformation come un’opportunità indispensabile da cogliere per garantire il successo futuro della propria organizzazione attraverso un chiaro percorso di trasformazione digitale e dotarsi di una solida strategia che non si basi esclusivamente sull’adozione di nuovi asset tecnologici ma che comporti anche un ripensamento dei processi interni ed esterni, una riqualificazione delle competenze disponibili in azienda e coinvolga altresì un’analisi degli impatti organizzativi che il processo di trasformazione comporta.

Le aziende del comparto della cosmesi operano in un contesto in cui è indispensabile saper anticipare i bisogni della clientela, pianificare correttamente le attività, garantire una execution rapida e flessibile delle iniziative.

Per raggiungere una stadio evolutivo basato su un’organizzazione digitale, le aziende devono accelerare il percorso intrapreso attraverso una digital due diligence al fine di valutare oggettivamente il livello di digitalizzazione aziendale e pianificare gli interventi secondo le priorità di business, con una strategia che preveda azioni di technology scouting per identificare e confrontare i prodotti/servizi più innovativi presenti sul mercato e le tecnologie emergenti in fase di sviluppo a supporto delle diverse funzioni aziendali, come ad esempio: Customer Operations & Business Process (es. riduzione dei tassi di errore dei task e dei processi); Marketing & Sales (es. monitorare l’evoluzione dei gusti e dei bisogni dei consumatori); Customer e User Experience (es. attuare una strategia omnicanale, integrando perfettamente i diversi canali di comunicazione per trasmettere un messaggio coerente ed efficace) e Supply Chain & Procurement (es. pianificazione predittiva)

In generale quali sono le priorità strategiche per il nuovo anno su cui devono concentrarsi i Ceo?

Consolidare la presenza nei mercati presidiati e cogliere le opportunità di sviluppo nei mercati emergenti, quindi EXPORT.

L’attenzione alla CUSTOMER EXPERIENCE, sviluppando una metodologia volta al monitoraggio continuo del journey del cliente, garantendogli una partecipazione attiva ed un dialogo one to one e gamification.

Mettere al centro il CLIENTE, definendo strategie di marketing differenti e personalizzate rispetto ai vari segmenti della domanda (tradizionale, millenials, gen-z, b2b).

Promuovere lo sviluppo di una STRATEGIA OMNICANALE, integrando i canali di comunicazione per trasmettere un messaggio coerente, efficace e personalizzato.

EVOLUZIONE DEI PRODOTTI, considerando come cambiano le preferenze e le abitudini di acquisto dei consumatori nei confronti di prodotti inclusivi, sostenibili e multifunzione.

Accelerare la TRASFORMAZIONE DIGITALE sviluppando una strategia che consideri l’azienda sotto tutti gli
aspetti dal Marketing alla Logistica.

Pianificare preventivamente e gradualmente le azioni e gli interventi necessari a garantire un corretto avvicendamento nella governance (PASSAGGIO GENERAZIONALE).

Cogliere le opportunità di mercato tramite acquisizioni e fusioni specialmente nei confronti di startup innovative (M&A).

Gestire la diversità con politiche di DIVERSITY & INCLUSION sia dal punto di vista del benessere aziendale, che dell’immagine interna ed esterna dell’azienda.

 

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