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Enti Locali _ 38
Linea dedicata agli enti locali: soluzioni di intelligenza artificiale, quotidiani specializzati e software avanzati, progettati per supportare la crescita gestionale e culturale di amministratori e dipendenti delle amministrazioni locali.

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L’integrità del dipendente pubblico
Stretti dalle nuove sfide dell’IA e dalla necessità di rendere il lavoro sempre più veloce ed efficiente, un libro che si occupa dell’integrità del pubblico funzionario sembra quasi anacronistico, se non un puro esercizio intellettuale.
Eppure, il continuo progresso tecnologico e il vortice delle veloci trasformazioni anche nel lavoro della p.a., non stanno eliminando ingiustizie, condotte corruttive e sprechi.
Il fatto è che il cuore dell’uomo è sempre quello, agitato da tensioni opposte verso il proprio tornaconto e profitto personale, o, al contrario indirizzate al perseguimento del bene, xalòs xai agazòs, dicevano i Greci, indicando un ideale in realtà mai passato di moda.
E, a ben guardare, il legislatore si sta muovendo sulla stessa linea, visto che la disciplina di contrasto alla corruzione, dalla legge 190/2012 in poi, sta anticipando sempre più la soglia della prevenzione dei fenomeni corruttivi, attraverso la puntuale indicazione di codici di comportamento dei dipendenti pubblici (dpr. 62/2013, da ultimo modificato dal d.p.r. 81/2023 ), che da semplice indicazioni di natura etica, hanno assunto rilievo giuridico sia sotto il profilo disciplinare che per gli effetti civili e penali.
La formazione all’integrità del pubblico funzionario diventa così elemento fondante della lotta alla corruzione, così come, in ambito medico, sempre più si pone l’accento su uno stile di vita salutare che prevenga l’insorgere di malattie.
Eppure, se la letteratura medica della prevenzione è immensa (da quella alimentare, alla fisiologia nei suoi molteplici aspetti), non altrettanto si può dire nell’ambito dei contenuti dell’integrità morale, sebbene si intuisca che tale definizione in sé riassuma tutte le qualità necessarie per il migliore perseguimento dell’interesse pubblico.
Il testo appare quindi innovativo, perché per la prima volta cerca di approfondire in modo sistematico, il fondamento e i contenuti di una condotta integra, tenendo conto che l’uomo è in divenire, e che quindi quello dell’integrità si può definire un percorso mai concluso.
Dall’esame dei fondamenti filosofici della cultura del sospetto tra P.A. e cittadini, tuttora presente, all’approfondimento di quelle che sono le opposte tensioni etiche dell’animo umano e che non si limitano ad un fatto intimistico, ma si esprimono in comportamenti concreti sul luogo di lavoro, l’analisi dell’autrice è condotta con coraggio, concretezza e chiarezza.
Così come fa per le antiche virtù, oggi chiamate soft skills, in grado di generare quel benessere dell’ufficio che è responsabilità del dirigente, l’autrice non si tira indietro nell’esaminare quei fenomeni tossici, come invidia e mobbing, che possono costituire i presupposti di più gravi condotte corruttive del pubblico funzionario. Un libro, quindi, che vale la pena leggere, per uscirne migliori.

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Difendere la PA dal cyber-crime e dalle minacce tecnologiche
La Guida ripercorre le principali tappe di un percorso lungo ed articolato che deve necessariamente coinvolgere tutti i livelli organizzativi della pubblica amministrazione, in linea con l’importanza ormai strategica del tema della sicurezza cibernetica e delle sempre più preoccupanti minacce che incombono sui sistemi informatici e, conseguentemente, su tutte le attività basate su procedure e architetture digitali.
Partendo dalle politiche di sicurezza, che devono declinare gli obiettivi istituzionali di ogni Ente, nel corso della trattazione sarà costruita una vera e propria road-map che condurrà, passo dopo passo, alla costruzione di un sistema in grado di garantire la disponibilità, l’integrità e la riservatezza delle informazioni.
La Guida si pone l’obiettivo di supportare dirigenti, funzionari e addetti ai lavori nel delicato processo di protezione del patrimonio informativo gestito, nel suo complesso, dall’articolata macchina statale.

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La Riforma “a due vie” del Codice della Strada
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29 novembre 2024 è stata finalmente pubblicata la legge 25 novembre 2024, n. 177 recante «Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo perla revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo30 aprile 1992, n. 285», in vigore dal 14 dicembre 2024. La nuova legge contiene una serie consistente di modifiche al codice della strada e alla correlata legislazione complementare, dando finalmente avvio a quel processo di progressiva e profonda riforma del testo sulla circolazione dei veicoli, dei pedoni e degli animali, lungamente atteso da anni e mai completamente realizzato, nonostante gli innumerevoli interventi correttivi, integrativi modificativi.
In questo primo approfondimento abbiamo preferito proporre le modifiche al codice della strada (e alle altre
normative correlate) seguendo l’ordine cardinale articolo per articolo, salvo poi procedere ad analisi
congiunta di altre modifiche ove strettamente ad esse connesse.
Da un punto di vista espositivo, anteponiamo ad ogni modifica il testo a specchio – vecchia e nuova versione – di ogni articolo modificato in modo da cogliere immediatamente il senso e la portata delle novità e per facilitare la comprensione dei commenti.
Segue poi l’indicazione dei commi, modificati, integrati, abrogati o sostituiti e, quindi, un breve commento divulgativo, cercando di cogliere, fin da subito gli aspetti di maggiore criticità e proporre la nostra visione del problema.
Aggiornato alla circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, n. 300/STRAD/1/0000038625. U/2024 del 20 dicembre 2024,
Aggiornato alla circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, n. 300/STRAD/1/0000038625. U/2024 del 20 dicembre 2024,

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Bilancio dell'ente locale come bene pubblico
L’obiettivo dell’opera è di affrontare l’analisi del bilancio non solo dal punto di vista economico e ragionieristico, ma sistematico, mettendo in evidenza le connessioni esistenti.
L’opera è una riflessione sui bilanci e più in generale sull’importanza di questi e sugli interessi che creano. In particolare, il valore nasce dalla visione del documento di bilancio come il frutto del lavoro coordinato di tutti gli attori coinvolti nel processo, ciascuno con le proprie competenze e nell’ambito di pertinenza.
Per queste ragioni chi scrive ha deciso che più che offrire l’ennesimo manuale di contabilità contenente le spigolature più rilevanti per le singole voci, fosse assai più importante cercare di descrivere il quadro del tutto.
Per farlo sono stati indagati alcuni temi come la natura di bene pubblico del bilancio, il rapporto tra decisori e scelte di finanza pubblica, la rilevanza delle entrate come indice rilevatore della salubrità dell’ente e della sua capacità di creare valore.
Creare valore, appunto, è o meglio dovrebbe essere l’obiettivo di chi si occupa, in qualsiasi ruolo, di cosa pubblica.
In questo breve lavoro, si è privilegiata una chiave di lettura differente, con il proposito di fornire uno strumentario in grado di consentire una lettura più approfondita e attenta dei bilanci.
L’aspetto numerico e tecnico, sicuramente rilevanti, ha lasciato spazio ad altre valutazioni, al fine di trasmettere una visione più ampia e globale, avvalendosi di tutti i mezzi a disposizione: contabilità finanziaria, contabilità economico patrimoniale, parametri di rilevazione, indicatori, sempre sotto la protezione dei principi costituzionali.

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Whistleblowing: i poteri di verifica delle segnalazioni e le facoltà investigative interne
La vera partita del sistema whistleblowing inizia quando arrivano le segnalazioni ed è qui che entra in gioco la parte più significativa del volume, che si prefigge l’obiettivo, prima facie assai ambizioso, di tentare di elaborare una sorta di “modello generale dell’attività ispettiva” che possa essere di ausilio a tutti coloro che, con un approccio necessariamente multitasking e multidisciplinare, in ambito pubblico e privato, sono preposti e devono confrontarsi con le procedure ed incombenze relative alla gestione delle segnalazioni.
Il volume si rivolge ai dipendenti, dirigenti, gestori delle segnalazioni, RCPT, uffici ispettivi della PA, organismi di vigilanza, internal audit, commercialisti, revisori e avvocati.

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Il canone per i servizi di rete
L’opera è dedicata alla gestione del Canone per le occupazioni di suolo e sottosuolo pubblico realizzate con le infrastrutture (cavi e condutture) necessarie per l’erogazione dei servizi di rete. Viene quindi analizzata a 360 gradi la speciale entrata, disciplinata al comma 831 della Legge 160/2019, prevista a beneficio di Comuni, Province e Città Metropolitane, che il Legislatore ha voluto ricomprendere tra le fattispecie applicative del Canone Unico.
Grazie all’esperienza di questi anni di analisi e gestione dell’entrata, con questa opera si entra nel dettaglio di ciò che avviene nei diversi settori interessati dalla distribuzione di servizi pubblici come l’Energia Elettrica, il Gas, il Ciclo Idrico e la Telefonia, da parte delle principali Multi-utility e Corporate presenti nel mercato nazionale. Da qui, l’iniziativa di raccogliere all’interno di un unico volume tutti gli aspetti e le informazioni d’interesse per fornire ai lettori uno strumento che si dimostri utile, sia come analisi giuridica completa della materia, sia come approccio operativo per consentire di svolgere le attività di controllo per questa entrata di così difficile inquadramento.
L’ultima parte dell’opera si concentra proprio nelle procedure di verifica dei versamenti e nell’attività di accertamento “induttivo”, da azionare a cura degli Enti territoriali coinvolti, partendo dai macro dati forniti dalle pubblicazioni di ARERA e AGCOM e dalle forniture scaricate dal portale dell’Agenzia delle Entrate.

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Viaggio nella Riforma digitale e nelle Intelligenze della PA
E' un’esplorazione di taglio pratico, ma anche sperimentale e visionario, dell’innovazione sul campo garantita dalle piattaforme digitali, dall’intelligenza artificiale e dalla realtà virtuale, che stanno trasformando il modo di operare della PA italiana. Con le nuove tecnologie, la persona è infatti al centro di un possibile cambiamento che non è solo dei processi ma soprattutto sociale e culturale. Il testo, coordinato da due esperti come Francesco Di Costanzo e Sergio Talamo, si avvale della collaborazione di una vasta rete di professionisti e affronta rischi e opportunità, regole e soluzioni, senza mai perdere di vista la dimensione etica della trasformazione. La spina dorsale dell’analisi è la riforma digitale della comunicazione pubblica, chiamata “legge 151”, cioè la legge che viene dopo la 150/2000. Questa normativa, che fu pietra miliare dell’epoca, è oggi del tutto inadeguata alla mission di una PA che ha bisogno di rigore e professionalità per gestire le nuove tecnologie e metterle al servizio di cittadini e imprese.

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I servizi pubblici locali a rilevanza economica
Il riordino della normativa sui servizi pubblici locali di rilevanza economica, disciplinato dal Decreto legislativo del 23 dicembre 2022, n. 201, ha l’obiettivo principale di stabilire principi comuni per garantire un elevato standard di qualità, sicurezza e accessibilità di tale tipologia di servizi pubblici.
I servizi pubblici locali di rilevanza economica sono definiti come quei servizi forniti, o che potrebbero essere forniti, dietro compenso economico in un mercato, e che non verrebbero offerti senza un intervento pubblico o lo sarebbero con diverse condizioni in termini di accessibilità fisica ed economica, continuità, non discriminazione, qualità e sicurezza. Questi servizi sono previsti dalla legge o identificati dagli enti locali, nell'ambito delle loro competenze, come necessari per soddisfare i bisogni delle comunità locali, promuovendo così lo sviluppo omogeneo e la coesione sociale.
Tra i servizi pubblici locali di rilevanza economica figurano quelli "a rete", che comprendono servizi economici generali di livello locale organizzabili tramite reti strutturali o collegamenti funzionali essenziali tra i punti di produzione o di erogazione del servizio, soggetti alla regolamentazione da parte di un'autorità indipendente. Tipici esempi di questi servizi a rete includono la distribuzione di energia elettrica, la distribuzione di gas naturale, il servizio idrico integrato, la gestione dei rifiuti urbani e il trasporto pubblico locale.
Diversamente, i servizi “non a rete” comprendono, a titolo indicativo, impianti sportivi, parcheggi, servizi cimiteriali e funebri, se forniti come servizi pubblici locali, luci votive e trasporto scolastico.
È evidente quindi il collegamento con il sistema degli appalti pubblici e altre norme speciali, specificamente previste dal legislatore per alcune tipologie di servizi.
Da qui deriva la necessità di creare un quaderno operativo che, in modo agile, consenta di comprendere l’inquadramento generale della materia dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e permetta allo stesso tempo una lettura delle norme sui servizi pubblici locali a rilevanza economica coordinata con la complessa disciplina in materia di contrattualistica pubblica.
Il lavoro aprirà pertanto da una disamina dei principi generali che sorreggono la materia, passando per le varie modalità di affidamento dei servizi possibili, sino all’esame più specifico dell’affidamento degli impianti sportivi, tipico servizio pubblico locale oggetto, anch’esso, di una recente riforma normativa.
Il lavoro si conclude poi con un approfondimento sugli aspetti di carattere economico-finanziario che devono essere considerati negli affidamenti dei servizi pubblici locali a rilevanza economica (PEF, convenienza economica nella scelta delle forme di gestione, allocazione dei rischi, ecc.).

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Il nuovo CCNL Funzioni locali 2019-2021 dei Dirigenti e dei Segretari comunali e provinciali
Il volume commenta le norme introdotte dal nuovo CCNL Funzioni locali dei Dirigenti e dei Segretari comunali e provinciali relativo al triennio 2019-2021, stipulato in via definitiva il 16 luglio 2024, con particolare attenzione alle novità introdotte dal rinnovo contrattuale rispetto al precedente CCNL del 17 dicembre 2020, ma senza tralasciare le norme confermate dai precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro, richiamate se ancora in vigore. Il volume è arricchito da approfondimenti di particolare interesse per gli operatori delle amministrazioni destinatarie delle nuove norme contrattuali: orientamenti applicativi ARAN, decisioni della giurisprudenza contabile e di legittimità (Corte dei Conti e Corte di Cassazione), focus e problematiche applicative su istituti specifici del rapporto di lavoro, tabelle esplicative sul fondo di finanziamento del salario accessorio del personale dirigenziale e sulla corresponsione degli arretrati contrattuali. Infine, in allegato, viene messa a disposizione del lettore un’ipotesi di contratto collettivo integrativo, nella quale trovano regolazione tutti gli istituti rimessi, dal contratto collettivo nazionale di lavoro (inserito in appendice normativa il testo integrale del CCNL del 16.07.2024), a tale livello di contrattazione.

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Testo coordinato CCNL Comparto Funzioni locali
L'opera si propone di raccogliere e di coordinare in modo completo, in un unico volume, tutte le norme della contrattazione collettiva nazionale di lavoro del personale non dirigente, del personale dell'area dirigenziale e dei Segretari comunali e provinciali del comparto contrattuale delle Funzioni Locali, comprese quelle previste dai vecchi DPR di natura pubblicistica anteriori alla privatizzazione del rapporto di pubblico impiego, avviata con il D. Lgs. 29/1993, in quanto in parte ancora applicabili ai primi sistemi contrattuali di natura privatistica. Scopo del testo è, dunque, quello di fornire ai dirigenti e ai responsabili degli uffici del personale, nonché a tutti coloro che, a vario titolo, nutrono un interesse specifico o generale nella materia (professionisti, amministratori, dirigenti, sindacati, etc.), uno strumento di agevole consultazione nella pratica operativa quotidiana, nonché una guida coordinata ed aggiornatissima delle numerose disposizioni contrattuali che si sono succedute nel tempo, in ambiti regolati da un quadro normativo di riferimento spesso complesso ed eterogeneo. Le prime tre parti dell'opera sono dedicate alla contrattazione collettiva nazionale (del personale non dirigente, dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali) ed è aggiornata alle ultime tornate contrattuali (CCNL Funzioni Locali triennio 2019-2021), mentre le altre parti dell’opera sono dedicate ad altri residuali assetti di contrattazione collettiva nazionale che interessano la specifica area contrattuale delle Funzioni Locali. L'appendice, infine, che completa l’opera nel suo insieme, contiene i decreti del Presidente della Repubblica anteriori alla privatizzazione del rapporto di pubblico impiego (dal DPR n. 191/1979 al DPR n. 333/1990), in quanto non di rado la loro applicazione, per talune parti, risulta ancora di attualità (vedi il sistema di indennità, la costituzione dei fondi, etc.).
Il volume è aggiornato al CCNL dirigenza funzioni locali 2019-2021 del 16 luglio 2024, all’accordo d’integrazione dell'ACNQ del 12 aprile 2022 in materia di costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie del 6 maggio 2024, nonché al CCNQ per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale di lavoro (2022-2024) del 22 febbraio 2024.